L’ANNO DEL CONIGLIO – EQUILIBRIO E DIPLOMAZIA
Il calendario che si utilizza in tutto il mondo si basa su una convenzione che ha dovuto tener conto delle condizioni di vita di tutte le popolazioni e culture.
In Cina si festeggia quest’anno l’Anno del CONIGLIO, l’essere umano fin dai tempi più remoti ha misurato il tempo guardando gli astri. Dalla superstizione alla scienza ci portiamo dietro anche oggi molte credenze e altre verità sui cui basiamo il ritmo della nostra vita. Astrologia e Astronomia da sempre ci accompagnano e regolano le cadenze delle stagioni del lavoro, delle vacanze, le cerimonie religiose e i festeggiamenti.
La tradizionale astrologia cinese considera i nati nell’Anno del Coniglio ideali per affermarsi come diplomatici e politici. Nella cultura cinese, il Coniglio è aggraziato, colto, ben educato, di talento e ambizioso. Essi sono virtuosi, riservati e hanno un gusto eccezionale. I Conigli sono ammirati, degni di fiducia e sono spesso finanziariamente fortunati. Sebbene i Conigli vadano d’accordo con molte persone, essi sono considerati essere, di base, creature riservate e sono le sole veramente felici quando ricevono meriti in qualche attività scolastica o intellettuale. I Conigli sono considerati anche troppo sensibili per il mondo attorno a loro; essi non sono in grado di prosperare in ambienti competitivi e aggressivi e sono ansiosi quando altri li forzano a rischiare. Il loro mondo interiore è considerato troppo delicato per situazioni sconvolgenti e imprevedibili e tendono a creare una pacifica e confortevole atmosfera istintivamente. Secondo la tradizionale astrologia cinese, questa caratteristica li rende ospitali e persone attente, a cui interessa di quelli attorno a loro. La loro natura compassionevole li porta ad essere molto protettivi verso coloro che ritengono cari, ma la loro sentimentalità può portarli ad idealizzare i rapporti. Il dolce e sensibile Coniglio spesso finisce con il dare più di se stesso al partner di quanto sia realistico e salutare. Quando il segno perde l’equilibrio sentimentale, il gruppo di amici e la sua stabile vita familiare lo aiutano a ridargli serenità.
Secondo il mito, i 12 animali dello zodiaco cinese sono stati selezionati attraverso una gara. Per vincere, gli animali dovevano attraversare un fiume a corrente rapida e raggiungere il traguardo sulla riva. Dopo varie peripezie, ad arrivare per primi sono in questo ordine: topo, bue, tigre, coniglio, dragone, serpente, cavallo, capra, scimmia, gallo, cane e maiale. L’ordine del calendario lunare segue l’esito della gara, dove il topo è il primo animale a iniziare la sequenza e il maiale è l’ultimo.
Si usa contare questi cicli sessantennali a partire dal 2637 a.C., quando, secondo la tradizione, il calendario cinese fu inventato (in realtà dovrebbe avere circa duemila anni).
Va comunque precisato che gli anni del calendario cinese non coincidono esattamente con quelli del calendario gregoriano, poiché varia necessariamente la data del capodanno: precisamente, il capodanno cinese, xīnnián, che dura quattro giorni, cade in coincidenza della prima luna nuova dopo l’entrata del Sole nel segno dell’Acquario, ossia nel momento in cui inizia il mese numero 1. Per questa ragione l’inizio dell’anno cinese cade tra il 21 gennaio e il 19 febbraio del calendario gregoriano.
Così come la natura, anche gli esseri umani sono soggetti all’alternanza di alcuni periodi che ritornano ciclicamente come ad esempio le fasi lunari, al cambio delle stagioni, alla notte e al giorno.
La teoria dei bioritmi ritiene che vi siano alcune variazioni e cicli in grado di influenzare la nostra vita a partire dalla nascita. Non è tanto strano pensare a una sua possibile credibilità se si considera che nel nostro corpo avvengono una serie di fenomeni appunto ciclici: respirazione, frequenza cardiaca, sonno-veglia, periodo mestruale. Si tratta di una teoria pseudoscientifica anche se si basa su calcoli matematici. Secondo i sostenitori di questa tesi, i cicli oscillano in modo costante nel corso della vita nelle cosiddette onde sinusoidali.
Il tempo solare è definito in base all’anno solare o tropico, ossia all’intervallo di tempo che intercorre tra due successivi passaggi del Sole all’equinozio di primavera, e si distingue in tempo solare vero per il quale la lunghezza del giorno è quella scandita dal passaggio del sole al meridiano superiore del luogo di osservazione, variabile nel corso dell’anno, e tempo solare medio, nel quale la lunghezza del giorno è assunta costante; tutti questi tempi sono detti tempi locali, in quanto dipendono dalla longitudine del punto di osservazione. Per uniformare il valore del tempo in una stessa regione si utilizza quindi il tempo civile, ossia il tempo solare medio del meridiano centrale di ognuno dei 24 fusi orari in cui si considera divisa la superficie terrestre. Diverso è il tempo legale, quello, adottato in alcune nazioni, che differisce per ragioni pratiche dal tempo civile; per potersi riferire a una medesima determinazione di tempo, sia per fini pratici sia per fini scientifici, si conviene quindi di assumere come tempo universale (indicato con le sigle TU, dal francese Temps Universel, o UT dall’inglese Universal Time.
In Cina vige l’anno lunare: l’inizio di ogni mese avviene ad ogni fase di luna nuova, considerata tale dai cinesi nel momento della congiunzione fra la Luna e il Sole, ovvero quando la Luna è completamente invisibile per le zone in prossimità delle coste orientali della Cina, sul meridiano a circa 120 gradi est di Greenwich.
Nella definizione dei mesi, è importante la definizione di termine principale: è la data in cui il Sole, nel suo moto apparente attorno alla Terra, percorre un angolo multiplo di trenta gradi; l’angolo di zero gradi è definito dalla posizione del Sole il giorno dell’equinozio di primavera. Il termine principale 1 si ha quando la longitudine del Sole è di 330 gradi, il termine principale 2 quando essa è di 0 gradi, il termine principale 3 a 30 gradi, e così via. Ogni mese prende il numero del termine principale in esso contenuto. Nel caso in cui capiti che un mese contenga due termini principali, non si tiene conto del secondo. Tuttavia il termine principale 11, che coincide col solstizio d’inverno, deve sempre cadere nel mese numero 11.
Un anno normale è composto da 12 mesi con anni lunghi di 353- 356 giorni, ogni mese ha 29 o 30 giorni. Ogni tre anni circa, è necessario aggiungere un mese per pareggiare i calcoli: nel 2020 infatti, c’è stato un doppio quarto mese lunare.
Quando si hanno 13 lune piene tra l’undicesimo mese di un anno e l’undicesimo mese dell’anno successivo (ovvero tra un solstizio d’inverno e il successivo), l’anno che segue sarà lungo 13 mesi. Poiché in tale anno c’è almeno un mese che non contiene nessun termine principale, il mese successivo a questo diventa il mese aggiuntivo, che porta lo stesso numero del mese precedente.
I giorni del mese sono chiamati in modo leggermente diverso; sono raggruppati in 3 gruppi di 10.
Il capodanno lunare si celebra in gran parte dei paesi dell’Asia orientale, seppure molto spesso con tradizioni, rituali e simbologie diverse. Oltre alla Cina continentale, si festeggia ovviamente anche a Taiwan, il cui nome ufficiale è d’altronde ancora Repubblica di Cina e ha talvolta preservato persino tradizioni più antiche della cultura cinese. Fuochi d’artificio anche in Corea del Sud e in Vietnam. Non in Giappone, che ha abbandonato la tradizione già nel 1873.
BUON ANNO A TUTTI OVUNQUE VI TROVIATE NEL MONDO – HAPPY 2023
新年快乐 Xīnnián kuàilè