FINAL DRIVES FOR SWEET DREAMS – UOVA DI CIOCCOLATO E COLOMBE PASQUALI
Anche nell’ambito del settore Food & Beverage, FP Trasmissioni offre una vasta serie di soluzioni per tutti i tipi di applicazioni. Le più complesse competenze di alto livello nello sviluppo delle tipiche applicazioni del Food & Beverage Processing. Alcune delle applicazioni e linee di produzione più grandi ed avanzate al mondo sono azionate da almeno una soluzione Bonfiglioli: riduttori, motoriduttori o inverter. Bonfiglioli offre anche prodotti specializzati per ambienti corrosivi e asettici, per aree con atmosfere potenzialmente esplosive, messi a punto per garantire l’affidabilità e la resistenza richieste del settore Food & Beverage.
Bonfiglioli dispone delle tecniche di simulazione virtuale più avanzate che consentono di velocizzare il processo di convalida, riducendo così il tempo di immissione sul mercato e offrendo ai clienti soluzioni ottimizzate ed efficienti. Nel reparto R&S vengono svolte attività di ricerca, sviluppo, convalida e certificazione di tutti i prodotti e le soluzioni progettati e realizzati negli stabilimenti in tutto il mondo.
Le soluzioni proposte da FP Trasmissioni sono adatte per la miscelatura sia di solidi che di liquidi. Le applicazioni di miscelatura prevedono un ciclo di lavoro impegnativo. Per assicurare un processo continuo il grado di affidabilità dei componenti deve essere molto elevato. Per ottenere questo risultato vengono impiegate tenute speciali, protezione superficiale e cuscinetti. Le tenute impediscono la contaminazione e proteggono i motoriduttori da agenti aggressivi, mentre la protezione superficiale e i cuscinetti ne prolungano la durata utile.
Oltre alle impastatrici vi sono diversi dispositivi per lavorazione degli ingredienti necessari all’industria dolciaria quali Cioccolato, Olii & Grassi, Latte & Uova, Glucosio & Miele, Caramelle & Confetti, Vini, Uve, Liquori.
Al fianco di questi macchinari un interessante articolo è rappresentato dalla conca raffinatrice. Tutti i sistemi Conche/ Raffinatrici sono dotati di pannello di controllo con software potenziato per un funzionamento flessibile, inclusa diagnostica, start up e assistenza in remoto, ideale per l’industria 4.0. Tramoggia di carico in acciaio inox facile da rimuovere e pulire. Piastre in acciaio che sostituiscono le vecchie tramogge ottenute per fusione.
Tubazioni di alimentazione per il carico di liquor, burro di cacao o grasso, collegamento facilitato dai serbatoi di materie prime liquide alla conca raffinatrice.
Possono essere anche forniti sistemi completi, completamente automatizzati, dalla fusione dei blocchi fino allo stoccaggio finale. Con la facilità di installazione dei cablaggi, delle canaline per cavi igieniche, nel rispetto dei requisiti di sicurezza , questi macchinari di nuova concezione conferiscono alla macchina un aspetto più compatto con cuscinetti sferici, combinati con i motori a risparmio energetico IE3, per un funzionamento più efficiente e miglioramento della superficie di contatto. Queste macchine versatili sono utilizzabili anche per la rilavorazione di prodotti, tra cui barrette di cioccolato con nocciole, barrette ripiene, bassinati con zucchero e nocciole ricoperte di cioccolato. La conca/ raffinatrice ha un batch di 45 kg, con un batch minimo di circa 25 kg di prodotto, queste capacità la rendono ideali per un laboratorio o una piccola produzione. Dotate di valvola di scarico, controllo manuale per aumentare o diminuire la pressione, sistema di riscaldamento, motore, ventola di estrazione, pannello di controllo, possono essere posta su un piano, viste le dimensioni contenute.
I principali vantaggi sono, la richiesta di poco spazio; la pulizia rapida tra un prodotto e l’altro, il basso consumo di energia, la ridotta richiesta di manodopera, la ridotta cessazione di metallo nel prodotto, il prodotto da lavorare può avere un contenuto di grasso compreso tra il 24 e 70%. Le macchine industriali sono invece disponibili nelle versioni da 3000 – 5000 kg.
Questa macchina è concepita per l’ottenimento di cioccolato di ottima qualità partendo da polvere di cacao raffinata ed altri ingredienti. Il design delle pale è stato sviluppato utilizzando simulazioni di termo-fluidodinamica per ottenere le migliori prestazioni in termini di mescolamento e “shear-rate”. La camicia di termostatazione viene applicata su tutta la superficie delle conca per consentire il più possibile un controllo uniforme e preciso della temperatura, in quanto quest’ultimo è un parametro fondamentale durante l’operazione di concaggio. A bordo della conca è in grado di fornire anche la centralina di termostatazione, comprensiva di chiller e scambiatore a due sezioni per riscaldamento/raffreddamento. Il gruppo di ventilazione con soffiante e resistenze elettriche garantisce una buona circolazione d’aria e l’eliminazione dell’umidità. La conca viene fornita completa di quadro elettrico con PLC per la gestione di tutti i parametri di processo e la programmazione di cicli automatici di lavoro. Grazie a questa serie di accorgimenti, nella conca si riescono a massimizzare tutte le funzioni fondamentali dell’operazione di concaggio e cioè: la rimozione dei sapori indesiderati, la rimozione dell’umidità, il trasferimento di componenti aromatici tra gli ingredienti, l’ottenimento della viscosità ottimale del prodotto. Una caratteristica molto importante della conca è che viene costruita interamente in acciaio inox, migliorando quindi molto la resa estetica e soprattutto la pulizia esterna della macchina.
I tank per cioccolato e creme sono concepiti per mantenere il prodotto in continuo movimento ed alla corretta temperatura. La movimentazione del prodotto è garantita dall’agitatore “a cancello”, progettato per mescolare delicatamente ed uniformemente la massa di prodotto evitando vortici e inglobamenti d’aria. Ove necessario, per ottimizzare lo scambio termico, è possibile installare sull’agitatore degli elementi raschianti in materiale plastico. La corretta temperatura del prodotto è assicurata dall’intercapedine di riscaldamento applicata sul fondo e sul fasciame cilindrico del tank. La conformazione dell’intercapedine è tale da garantire un’ottima circolazione del fluido di riscaldamento ed un’elevata affidabilità: tutte le intercapedini sono collaudate a 6 bar. Per minimizzare la dispersione termica, le parti riscaldate del tank sono rivestite con uno strato di isolante ad alta densità, racchiuso da un mantello esterno in acciaio inox completamente saldato.
Si tratta di una macchina ideata per separare granella di nocciole o altri solidi dal cioccolato fuso. Viene impiegata principalmente nelle fasi di rework. E’ costituita da un cestello rotante posto all’interno di una camera riscaldata. La macchina lavora in batch ma non richiede l’intervento di alcun operatore in quanto lo scarico sia del cioccolato che dei solidi avviene in automatico ed il carico può essere automatizzato facilmente abbinando alla macchina un elevatore temporizzato o una tramoggia di pesatura.
Curiosità storiche dal web: con l’avvento del cristianesimo nel mondo occidentale l’uovo fu associato alla sacra festività della Pasqua come modo per celebrare la rinascita di Gesù Cristo.
La tradizione dell’uovo come dono di Pasqua si diffuse poi nel Medioevo e se già in Germania si iniziò a donare delle semplici uova bollite dipinte e decorate con colori naturali, i sovrani dell’epoca erano soliti commissionare delle uova artificiali rivestite con preziosi materiali quali oro, argento e platino che venivano consegnate come dono di corte durante la festività.
L’usanza moderna di mangiare uova di cioccolato a Pasqua ha invece origine nel Settecento, quando il chocolatier francese David Chaillou inventò il primo uovo di cioccolato artigianale con crema di cacao. Questa sua invenzione gli fu commissionata del re Luigi XIV, che volle sostituire l’oro con il cioccolato nella realizzazione dei doni pasquali dell’epoca e concesse al suo artigiano il diritto esclusivo di vendere cioccolato nella città di Parigi. Questa sua invenzione consentiva di lavorare il cacao e di trasformarlo in una pasta di cioccolato manipolabile in più forme solide, partendo dalle famose tavolette e fino ad arrivare alle amate uova di cioccolato.
L’invenzione dell’uovo di cioccolato con sorpresa si deve all’orafo e gioielliere russo Peter Carl Fabergé, che nel 1887 fu incaricato dallo zar Alessandro III di realizzare un uovo di Pasqua sfarzoso da regalare alla zarina Marija Fëdorovna. Questo preziosissimo oggetto era decorato con platino, smalti e pietre e come sorpresa conteneva un gioiello al suo interno. La produzione in serie delle prime uova di cioccolato vuote fu opera, invece, dell’inglese John Cadbury che a fine Ottocento inventò il primo uovo di cioccolato con sorpresa all’interno e diede il via alla commercializzazione del regalo di Pasqua più dolce e più amato da bambini e adulti.
Buon appetito e BUONA PASQUA da tutto lo staff di FP Trasmissioni Auguri a tutti 👩🍳👨🍳👩🔧👨🔬🥯🍪🍩🍭🍾
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