FERROVIE – RINNOVAMENTO E MANUTENZIONE – RIDUTTORE 306R
Il rinnovo e l’adeguamento dell’intera sovrastruttura ferroviaria, nonché la manutenzione straordinaria e l’adeguamento delle gallerie, permetterà la riattivazione e l’entrata in funzione delle tratte attualmente fuori servizio della linea ex Ferrovia Centrale Umbra, ripristinando così il collegamento tra diverse località nell’Umbria centrale.
Un importante gruppo si è aggiudicato un contratto da 70 milioni di euro per la gara indetta da RFI (Rete Ferroviaria Italiana) per le tratte Perugia Ponte San Giovanni – Terni e Città di Castello – Sansepolcro . La gara, finanziata dai fondi PNRR, interesserà un totale di circa 100 km di binario.
Uno dei settori strategici del core business del gruppo è rappresentato dal rinnovamento di linee ferroviarie, con parziale o totale sostituzione della sovrastruttura ferroviaria (rotaie, traverse e ballast). Per ogni interruzione parziale dell’esercizio garantisce di completare fino a 1 km di binario, eseguendo tutte le attività di rinnovamento come sostituzione di traverse e rotaie, risanamento con sostituzione della massicciata, livellamento del binario, regolazione termica delle rotaie e riattivazione della linea.
I macchinari impiegati in base alle caratteristiche geometriche di ogni linea ferroviaria consentono di lavorare indifferentemente su linee con qualsiasi tipo di scartamento e di offrire singoli servizi quali molatura, saldatura, compattazione, livellamento, pulizia del ballast, aspirazione di sabbia e polveri dalla massicciata. Inoltre, preliminarmente ad ogni attività si può intervenire per verificare lo stato della rotaia e del binario e per effettuare in tempi molto rapidi la progettazione plano altimetrica del tracciato, utilizzando sistemi topografici avanzati.
Questo metodo di lavoro si basa sull’utilizzo del treno di rinnovamento, mezzo ferroviario che consente un’operatività continua, a differenza dei portali tradizionali. I vantaggi sono molteplici: da una riduzione dei costi di produzione, al raggiungimento di elevate prestazioni in termini di precisione e velocità di esecuzione, con un impatto ridotto sul normale servizio ferroviario.
Tutti i macchinari sono costruiti in Italia presso lo stabilimento di Fano, caratterizzato da interconnessione e automazione dei processi, questo centro di ricerca e produzione è anche un’officina che consente di effettuare tempestivi interventi di riparazione e una sistematica attività di manutenzione su mezzi d’opera.
In questa delicata e complessa produzione si realizziamo mezzi rotabili e attrezzature leggere. Un ruolo importante è l’impiego di ricambi di alta qualità quali il riduttore 306R di Bonfiglioli e commercializzato da FP Trasmissioni che rappresenta una soluzione eccellente per i settori industriali Heavy Duty. Infatti, grazie al suo design modulare, può essere personalizzato per adattarsi agevolmente ai requisiti di molte applicazioni. La serie 300 offre dunque la massima flessibilità grazie alle diverse configurazioni in ingresso e in uscita, disponibili per tutte le 20 grandezze della serie ed può essere equipaggiata con una vasta scelta di motori elettrici prodotti da Bonfiglioli: sia asincroni IEC (BN-BE-BX) che a riluttanza (BSR). Si assicurano Densità di coppia elevata, Riduzione estrema della velocità ed elevata coppia di uscita, Bassi costi di manutenzione, Elevato livello di personalizzazione, Flessibilità, Riduttore ATEX per atmosfere esplosive 2G/2D.
In un contesto di concorrenza a livello mondiale, dove sempre più le aziende hanno la necessità di massimizzare l’efficienza e la produttività, la manutenzione può essere considerata come un fattore strategico del successo aziendale. La manutenzione è finalizzata al raggiungimento del massimo livello di utilizzabilità e disponibilità degli impianti e dei fattori produttivi, realizzando questo obiettivo con efficacia, rapidità ed economia.
Più precisamente si può dire che la manutenzione non è costituita solo dalle attività tecniche vere e proprie di sostituzione dei componenti danneggiati o usurati, ma comprende anche la corretta programmazione dell’attività stessa.
Con la corretta programmazione della manutenzione, è possibile minimizzare i tempi di diagnosi, diminuire il numero di stop dell’attività per guasti casuali, accorpare le scadenze degli interventi, garantire l’efficienza per periodi lunghi, minimizzare le interruzioni programmate, già stabilite in precedenza. Quando si riescono a garantire le condizioni appena elencate, si ottiene un valore aggiunto per l’azienda stessa, e quindi si esaltano competenza e professionalità in un contesto che richiede assoluta garanzia di sicurezza.